Chi era Elvis Presley?
Chi era Elvis Presley
Cosa dire sulla personalità di Elvis? È stato scritto di tutto sulla sua personalità, sui suoi cambiamenti di umore, addirittura arrivando all'irascibilità. Dalla sua ex moglie ai componenti della Memphis mafia, ognuno lo ha descritto in un modo o nell'altro. Anche gli ottimi libri di Guralnick sono venute fuori molte testimonianze e descrizioni sul carattere di Elvis. Oramai sono molti anni che amo e seguo appassionatamente Elvis.Molti anni ho amato Elvis in modo molto semplice: guardando i suoi film in tv, cercando di informarmi sulle uscite di LP cd dvd anche se da non collezionista. Comprandomi giornali, quotidiani soprattutto durante le consuete ricorrenze nascita e morte. Poi con con l'avvento di internet le cose sono un poco cambiate.
Con internet sono venuta a conoscenza di tanti e tanti... tantissimi fans di Elvis sia italiani che stranieri e ho fatto anche molte amicizie grazie a lui. All'inizio lo confesso, ero molto gelosa. I primi anni in cui seguivo Elvis pensavo che lui fosse soltanto mio. Con internet ho imparato fin da subito a interagire con gli altri suoi fans e a capire che nel mondo ce ne erano e ce ne sono davvero tantissimi. E questa cosa che prima mi dava fastidio, poi col tempo mi ha inorgoglito, mi ha resa ancora più fiera di Elvis. Elvis un mito eterno che non conosce limiti di spazio e di tempo. Ancora oggi conquista e fa innamorare tante persone, di ogni età, di ogni cultura, di ogni stato sociale. Quindi con internet ho conosciuto molti suoi fans. Molti di loro sanno come sono fatta. Sanno che amo alla follia Elvis! Per me ogni critica contro di lui, soprattutto le più dure sono una pugnalata nel cuore.
E la mia prima reazione è quella di correre in aiuto e in sua difesa. Molti mi dicono che io in realtà non conosco Elvis, proprio perché lo difendo troppo. Ed io rispondo subito che questa è una sciocchezza perché non è possibile che amare troppo significa non conoscere chi si ama. E poi mi chiedo: chi può dire realmente di aver conosciuto Elvis? Certo, la sua ex moglie, i suoi amici sono stati strettamente in contatto con lui. Ma fino a che punto? Anche io come tutti, ho i miei amici, ho i parenti. Ma chi di loro può dire realmente di conoscermi bene. È poi perdonatemi, sarò anche in malafede, ma le versioni dei suddetti amici o ex moglie io ci ho creduto sempre fino a un certo punto. Sono sempre descrizioni fatte da altri che hanno tutto l'interesse a discolparsi ed essere dalla parte della ragione. Più di uno scrittore ci racconta di un Elvis pieno di sé, con un atteggiamento quasi sprezzante, ce lo raffigurano nelle foto con quei sigari in bocca con smorfie di sfida. Io mi chiedo: ma com'è possibile? Elvis deve essere per forza diverso da come ce lo rappresentano...non può essere ogni volta quello che ci raccontano altri...
Per me, per conoscerlo basta ascoltarlo nelle sue canzoni... ascoltare la sua voce nelle interviste. La sua voce è così dolce.. così calda... proprio come il miele. Si avverte nella sua voce una certa timidezza. Elvis è così gentile, così premuroso, così accorto nel parlare con i suoi interlocutori. Quando vedo Elvis parlare in qualche filmato noto in lui solo umanità. Per questo io non posso credere a scrittori di turno, a suoi amici o chiunque altro sia. Io ho creduto e continuerò a credere alle sensazioni che Elvis mi ha sempre trasmesso e sono proprio queste che ho descritto. Elvis era umanità. E sarà la sua umanità in cui io crederò sempre. E non mi importa di chi mi attaccherà, mi criticherà, di chi sarà pronto a dirmi: "tu ami un Elvis che non è mai esistito".
Questo nessuno potrà dirmelo. Perché sono stati pochi coloro che hanno conosciuto a fondo e realmente Elvis e sono ancora meno quelli che hanno conosciuto davvero il suo cuore, come Gladys, la sua adorata mamma. Quindi nessuno potrà dirmi questo non è il vero Elvis. Elvis non è quel classico personaggio che si conosce nei libri, anche se mi rendo conto che sono necessari perché i libri ci riportano tanti racconti, tanti aneddoti più o meno importanti e più o meno veritieri. Elvis lo devi vivere nella sua musica. Elvis è puro sentimento, è pura energia. È lì che possiamo trovarlo ogni volta che noi abbiamo bisogno di lui. Ed è lì che possiamo conoscerlo.
Gli artisti si conoscono nella loro verità, nella loro autenticità...ed Elvis è l'emblema dell'autenticità. I libri sono fondamentali per conoscere sommariamente tanti fatti, come dicevo prima, ma il carattere non viene fuori da quei racconti. Del resto Elvis prima che morisse non ha mai scritto un suo memoriale, una biografia, non si è mai affidato a nessuno scrittore per scriverla. Forse perché pensava che fosse una cosa troppo invadente. Lui era molto riservato riguardo la sua vita privata. Evidentemente pensava che la sua vita fosse sua e basta. Lui non sopportava l'invadenza, quei giornalisti che ficcavano il naso dappertutto. Ho letto che addirittura prima di soggiornare in una camera d'albergo, Elvis la perlustrava in lungo e in largo, temendo di trovarci curiosi indesiderati. Quindi Elvis era una persona molto riservata, ed è per questo che quando vengo a sapere che qualche scrittore, amici, ex moglie e compagne hanno scritto un libro sul suo conto, avverto un certo fastidio. Credo che queste persone siano molto invadenti e che non rispettano l'intimità e la riservatezza di Elvis. Priscilla racconta dei tradimenti di Elvis ( perché non focalizzarsi invece suoi suoi di tradimenti invece)...o mi viene in mente Ginger che racconta la prima volta che fece l'amore con Elvis! Santo Cielo! Non se poteva proprio fare a meno. E' stato così "emozionante" guardare nel buco della serratura.
Ora che ci penso, forse Lisa Marie è stata l'unica fino adesso a non aver scritto un libro su suo padre e in questo caso lei avrebbe tutto il diritto a farlo essendone la figlia. Mentre non lo avrebbe fatto. Questo lo apprezzo. Forse è una di quelle poche persone che rispettano i fatti di Elvis, fatti che lui credeva fossero soltanto suoi. Almeno quelli, perché al contrario, di emozioni ne regalava fin troppe, più di una pioggia di caramelle.
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