La spiritualità di Elvis e l'avidità di Parker

La spiritualità di Elvis e l'avidità di Parker

"angioletto-diavoletto"

Gli americani hanno un fascino indescrivibile. La loro natura è quella di essere tutto ed il contrario di tutto. Possono essere essenzialmente molto forti, solari, positivi, calorosi, simpatici, vincenti, determinati, appassionati, ma nello stesso tempo strani, eccessivamente emotivi, fragili, esagerati, prepotenti, eccentrici e così via..
Possono essere proprio come una mina vagante sia nel senso positivo che negativo del termine. Personalmente a me piacciono.... è difficile che io trovi un americano antipatico, però mi rendo conto che si avrebbe a che fare sempre con un'incognita nel loro caso, perché oltretutto sarebbero anche volubili.
Ma  questo vale anche nel caso di Elvis: persona profonda e spirituale ma anche esagerato e  remissivo.
 Senza voler toccare per forza l'aspetto religioso, Elvis era senza dubbio una persona molto spirituale. Lo si avverte subito nell'ascoltare le sue canzoni, nel suo modo di interpretarle, nelle profonde emozioni che suscitava nelle persone che lo ascoltavano nei concerti o  semplicemente vederlo ancora oggi nelle sue foto. C'è nel suo sguardo, nel suo corpo, un' indiscussa spiritualità.
I primi anni '60 come molti fans sanno, sono stati anni molto determinanti per Elvis. segnano il suo vero cambiamento. C'è un Elvis prima del servizio militare e poi c'è un secondo Elvis dopo il servizio militare. E' inutile ricordare che durante il periodo di leva, Elvis perse la sua adorata mamma.
Forse anche per questo che, al suo ritorno, Elvis avvertiva il bisogno di trovare una pace interiore ..qualcosa che lo riconducesse alla mamma.
 Questo è comprensibile, però ciò che io non riesco a capire è perché fin d'allora Elvis abusasse di tanti psicofarmaci insieme a tutto il suo entourage. C'era Marty Lacker che accusava di restare sveglio per intere notti senza riuscire a dormire....come Limer Fike di avere sbalzi di umore....
Questi eccessi proprio non li capisco. Certo non li capisco comodamente seduta a casa mia....ma pur sforzandomi non riesco ancora a capire. Ma come dicevo, gli Americani amano gli eccessi, per loro è quasi una condizione essenziale.
elvis + parker

Elvis era una persona sicuramente dolce sensibile, spirituale, come ho ricordato prima ed è per questo che spesso veniva a cozzare con la forte ed eccentrica personalità del colonnello Parker, persona indubbiamente razionale, concreta, opportunista, avida.
Per Parker, ogni rapporto umano era basato sul piano affaristico. Addirittura fece promettere ad Elvis di comunicargli la decisione di sposarsi almeno 6 settimane prima del matrimonio, perché doveva avere il tempo di sfruttare il lieto evento con qualche suo affare. Come potevano andare d'accordo Elvis ed il colonnello visto che erano così diversi? Eppure un'intesa l'hanno trovata...
Elvis sapeva che con Parker andava sicuro....con uno come quello come sarebbe potuto fallire? Mai! Ma quello che io avrei voluto dire ad Elvis è: "Ma una persona con un talento mostruoso come il tuo, come saresti mai potuto fallire???" Elvis doveva mollare Parker.

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